Viaggio in Lituania

Dal 26 gennaio al 2 febbraio 2019 cinque alunne del Liceo Mamiani sono state a Kelme, in Lituania nell’ambito del progetto Erasmus+KA2 “Questions for Europe? Answers form Europe!” 

Sofia Tolosa di 3EL  racconta come cosa le ha lasciato questa esperienza.

“L’esperienza appena conclusa è stata senza alcun dubbio la più emozionante della mia vita e poterla condividere con ragazzi di tanti paesi così diversi è stato qualcosa di veramente unico.

La Lituania è un paese che fino a poche settimane fa mi sembrava molto lontano, non solo da un punto di vista geografico, ma anche lontano dalla mia realtà e dalle mie abitudini. Me lo immaginavo freddo e avevo tanti dubbi e timori. Ma non appena lo splendido panorama innevato di Kelme si è mostrato ai miei occhi ogni incertezza si è dissolta: mi sono sentita a casa! Le famiglie che ci hanno ospitato ci hanno subito accolto facendoci sentire loro membri: le nostre differenze non ci hanno allontanato ma ci hanno incuriosito e spinto a conoscerci e a superare ogni preconcetto. Le lingue che parlavamo erano molto diverse ma, grazie a quel “passaporto” incredibile che è la lingua inglese, siamo riusciti a comprenderci e ad avvicinarci.

L’aspetto più stimolante del viaggio, però, sono state sicuramente le attività svolte presso la scuola lituana che ci hanno dato la possibilità di confrontarci con studenti provenienti da altri quattro paesi europei, vale a dire  Polonia, Germania, Estonia ed ovviamente Lituania. Ognuno di noi ha apportato le proprie esperienze, le proprie idee e le tradizioni del proprio paese di origine, contribuendo a rendere il progetto più efficace e ancora più emozionante. Il nostro compito era quello di lavorare sulle domande comuni che noi ragazzi europei ci poniamo e che sono riconducibili ad alcuni grandi ambiti, come ad esempio l’istruzione, la politica, il terrorismo, la religione. Ogni gruppo trasnazionale aveva il compito di individuare fino ad un massimo di 10 domande per ogni ambito e successivamente di presentarle ai nostri compagni. Grazie al progetto Erasmus+, tramite l’intervento di alcuni esperti, nel corso di due anni avremo l’opportunità di dare una risposta ai quesiti selezionati.

Durante la nostra permanenza abbiamo partecipato a molte attività, escursioni, giochi per imparare a conoscerci e per “avvicinarci” ai paesi di origine dei nostri compagni di avventura. In questo modo abbiamo migliorato il nostro inglese, ma soprattutto abbiamo stretto solide amicizie che, a prescindere dal tempo e dalla distanza, rimarranno sempre con noi. Infatti siamo riusciti a comprendere che la diversità può avvicinare, arricchire, incuriosire: da chi è diverso da noi possiamo imparare ad osservare la realtà da differenti punti di vista e a vedere il mondo senza confini!”

Sofia Tolosa, 3EL

Erasmus+ project: our travel to Lithuania

The experience that has just finished was, undoubtedly,  the most exciting one of my life and sharing it with students from many different countries was something really unparalleled.

Up to a few weeks ago, Lithuania is a country that seemed to me a very far away background, not only from a geographical point of view, but also far from my reality and my habits. I imagined it as a cold country and before leaving I had a lot of doubts and fears. But as soon as the wonderful snowy landscape of Kelme appeared to my eyes, every insecurity disappeared: I felt at home!

Our host families welcomed us immediately as a member of their own house, our differences didn’t divide us but, on the contrary, they made us curious and pushed us to get to know each other, overcoming every preconception. The languages that we spoke were very different, but thanks to that incredible “passport” which is English,  we managed to understand each other. The most exciting aspect of my travel was surely the work we did in the Lithuanian school, that consisted of finding questions for the European Union. This activity gave us the possibility to meet students from four other European countries: Germany, Poland, Estonia and obviously Lithuania. Each of us brought his/her own experiences and ideas, the traditions of his/her country, thus making the Project more efficient and even more interesting. We had the task of working on the questions that we would like to ask the EU. The issues we discussed about were several: education, politics, terrorism, religion… We chose a maximum of 10 questions for each issue and later we presented them to our companions.  Thanks to the Erasmus+ Project we will have the opportunity to receive answers to these questions over the course of two years, also thanks to the participation of experts.

During our visit, we did many activities, excursions, games to get to know each other and to “get closer” to the countries of our travel companions. So we improved our English and, above all, we made a lot of strong friendships that, despite the distance, will always be in our hearts. In fact we learnt that the diversity can put in contact, enrich, intrigue: from people who are different from us we can learn to look at reality from different perspectives and to see the world without any limit.

Traduzione a cura di Greta Pari (3BL)

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