Premio Giovanni Gioviano Pontano da Cerreto di Spoleto
Premio Giovanni Gioviano Pontano da Cerreto di Spoleto – 2015
Giovani umanisti crescono
Lo scorso 9 maggio Francesca Farina di IVC Classico, con il suo elaborato “Sorprendente luce!“, si è classificata prima al PPremio Giovanni Gioviano Pontano da Cerreto di Spoleto, dedicato a L’Uomo e la Natura.
Il tema della prima edizione, Lo spettacolo del cosmo, ha invitato gli studenti di tutte le scuole italiane di secondo grado “a trattare un episodio significativo della storia dell’umanità e delle civiltà, di ogni cultura e di ogni epoca, inclusa la contemporanea, che documenti e narri le tecniche, i riti, le finalità e le implicazioni sociali dell’osservazione del cosmo”; la forma di esposizione è stata lasciata libera.
La giuria era composta da studenti delle Lauree Magistrali di “Astrofisica” e di “Italianistica e Storia europea” dell’Università degli Studi di Perugia; i criteri della selezione sono stati: originalità, qualità formale e concettuale, comunicabilità e utilità pubblica.
Nella sala consiliare del Municipio di Cerreto di Spoleto, Francesca, ha presentato brevemente il proprio lavoro che è stato letto dall’attrice Diletta Masetti. Poi la premiazione.
Il tema della prima edizione, Lo spettacolo del cosmo, ha invitato gli studenti di tutte le scuole italiane di secondo grado “a trattare un episodio significativo della storia dell’umanità e delle civiltà, di ogni cultura e di ogni epoca, inclusa la contemporanea, che documenti e narri le tecniche, i riti, le finalità e le implicazioni sociali dell’osservazione del cosmo”; la forma di esposizione è stata lasciata libera.
La giuria era composta da studenti delle Lauree Magistrali di “Astrofisica” e di “Italianistica e Storia europea” dell’Università degli Studi di Perugia; i criteri della selezione sono stati: originalità, qualità formale e concettuale, comunicabilità e utilità pubblica.
Nella sala consiliare del Municipio di Cerreto di Spoleto, Francesca, ha presentato brevemente il proprio lavoro che è stato letto dall’attrice Diletta Masetti. Poi la premiazione.
Francesca ha rappresentato molto bene la fedeltà all’atteggiamento umanistico di più larga apertura verso ogni forma di sapere che anima la nostra scuola.